Pauperismo di ritorno, scarponi Quechua invece di scarpette rosse, ecopelle o, peggio ancora, ruvida juta al posto dell’ermellino, croci di ferro ostentate al posto di quelle dotate di pietre preziose?
Quel horreur! Che fretta c’era.
Noi diciamo no alla spoliazione dei simboli e lo facciamo dissentendo con altri crassi lesbici giovedì.
Per cui, via di opulenza suina, nel senso che non ci faremo mancare norcinerie varie, anche questo giovedì primo giorno di primavera! Le previsioni attuali lo danno in arrivo, ‘sto benedetto (ci manchi già, pikkolo, esile Joseph… ) primo giorno, ma da quel che si vede tra la pioggia incessante non pare proprio annunciarsi.
Apriamo quindi, anche giovedì 21 marzo, con il solito gnamgnam. Eroica pratica della resistenza contrapposta alle sibilline derive attuali, invitanti alla moderazione.
Si potrà poi parlare dell’argomento del momento, ergo, un colosso vestito di bianco che sale sull’autoubus portando una crocina di ferro…
Ma, visto che è primavera, anche del fascino irresistibile che emana dal riprodurre talee, innestare alberi da frutto e veder schiudere i tulipani.
Topic immarcescibile, anche la rinascita primaverile dell’ormone che rende tutte, ma davvero tutte, prede possibili dotate di un ineffabile NONSOCCHE’.
Oppure, seriamente, di come la bella stagione porti alla mente la gioiosa forza dell’amore passato e di quello che arriverà.
L’importante è mantener ben chiaro che è fondamentale esagerare.
Per cui, abbasso Quechua e viva il cuoio rosso di Prada!
Dalle 20,30 crasso gnam gnam e tanta voglia di primavera. Anche maledetta.
Intervenite, intervenite… pure in compagnia di un’amica terzomondista teologa della liberazione!